Testo si Isabella Mancini/ foto @CC

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Da un festival di cinema all’altro. E’ difficile capire bene da dove iniziare a credo proprio che la Svizzera sia la prima tappa: la città di Soletta, con i suoi piccoli tesori barocchi ospita infatti a gennaio il Solothurner Filmtage (Le Giornate di Soletta). Quest’anno sarà un’edizione importante, la 50° e per questo sarà possibile rivedere anche una ricca selezione di quei titoli che più hanno animato il dibattito sull’identità svizzera o sulle questioni sociali. Quindici i titoli in questione tra cui il drammatico “Schatten der Engel” (“L’ombra degli angeli”) di Daniel Schmid (1976), “Züri brännt” del collettivo Video Iaden (1980) sulle lotte sociali in Svizzera, “Matlosa” di Villi Hermann (1981) presentato anche a Venezia e Locarno, o “Sembra che il Sud” di Vincent Pluss (2001 ).
L’apertura sarà invece affidata al primo lungometraggio di Claudia Lorenz “Unter der Haut”.
Dalla Svizzera alla Francia perché dal 16 al 22 gennaio l’appuntamento è con le prime europee grazie al Premiers Plan. La piccola Angers, antica capitale degli Angiò, ospita da 27 anni questo appuntamento che lo scorso anno ha visto la proiezione di 255 film di cui 72 prime europee. Il festival può essere un ottimo pretesto per visitare le bellezze di questa regione della Francia classificata come patrimonio dell’umanità Unesco.
Dovrete scegliere se vedervi l’ultimo giorno di Angers o perdervi il primo dell’IFFR perché la bussola cinematografia ci porta a Rotterdam dal 21 gennaio al 1 febbraio. Seconda città dei Paesi Bassi nota per il suo enorme porto negli ultimi anni offre una ricchezza di appuntamenti culturali invidiabili. Molti sono estivi come Il Carnevale ispirato ai Caraibi, la Dance Parade, il festival pop Metropolis e le giornate del “Porto del Mondo”. Il programma dell’IFFR ancora non è stato annunciato, si attende il 14 di gennaio.
Il pellegrinaggio del cinema non può non portarvi a Berlino, dal 5 al 15 febbraio. In nome del presidente di Giuria è già stato svelato da un po’ (Darren Aronfsky) e anche i titoli sono ormai conosciuti: Terrence Malick presenterà nella capitale tedesca “Knight of Cups”, Peter Greenaway parteciperà in concorso con “Eisenstein in Guanajuato”, Andreas Dresen con “As We Were Dreaming”, infine “Cinderella”di Kennet Branagh che sarà proposto nella selezione ufficiale della berlinale 2015, ma fuori concorso. Tra un film e la’ltro ci potrebbe scappare una visita all’East Side Gallery, uno dei pochi pezzi di muro superstiti, nata sulle rive dello Sprea nel 1990.
Ci si sposta ancora più a nord in attesa della primavera e si arriva in Norvegia con il Tampere Film Festival (4-8 marzo) che nel 2015 compie 45 anni. L’anno scorso a vincere fu il dolce film di animazione del russo Ivan Maximov, “Bum bum doch Rybaka”. Le sezioni di questo festival sono numerose e ci sarà spazio per film di fantascienza, cortometraggi, su ideato nel 1969 da Ilkka Kalliomäki come festival di cortometraggi: poi si son fatti prendere la mano ed oggi è il più longevo delle Repubbliche del Nord. Tampere è una città culturalmente ricca: con poco più di duecentomila abitanti ospita due festival musicali, il Pispala Schottische, festival di danze popolari, un festival di teatro e uno di luci che in autunno colora le strade della città con ben 40mila lampadine.
Dal 19 al 27 marzo ci sarà da trovare invece il modo di raggiungere la Repubblica Ceca per approfittare del FabioFest e vedere la bellissima Praga. Fondato nel 1993 da una compagnia televisiva in questi anni è cresciuto riuscendo a portare, a conclusione dell’edizione nella capitale, i titoli selezionati anche in altre otto città.
Difficile si fa la competizione tra Praga e Amsterdam che nello stesso periodo, dal 20 al 28 marzo ospita il Festival cinematografico dei diritti umani curato da Amnesty International: due le sezioni pricipali con “A matter of Act”, dieci documentari importanti per la battaglia per i diritti umani, e “Camera Justilla” una sezione sul ruolo della giustizia. Ed è proprio un film dedicato a una donna che ha combattuto per anni in Guatemala contro la corruzione e il malaffare ad aprire il festival. Burden of Peace di Joey Boink en Sander Wirken, è stato sostenuto con il crowfunding ed è riuscito a documentare la storia di Claudia Paz y Paz, capo procuratore di Città del Guatemala, per tre anni, prima di essere costretta ad abbandonare. Sul sito del film, www.burdenofpeace.com, trovate maggiori dettagli.
Le nostre scorribande europee sarebbero più mozzafiato se fossero intraprese nei mesi estivi quando si scatenano tanti Film festival (anche l’autunno però riserva buone novelle). Chiudiamo questa carrellata raggiungendo la primavera inoltrata con il mese di aprile ed altre due interessanti mete: la Turchia, tanto per cominciare. Anche Costantinopoli ha un suo storico Film Festival che compie nel 2015 34 anni e che si terrà dal 4 al 19 aprile. Per ora del programma si sa poco ma ha un ricco sito web che sarà aggiornato dal prossimo anno (www.iksv.org/en).
E chiudiamo con la Svizzera da dove siamo partiti e che a Nyon ospita il Vision du Reel, guidato da Barisone. Dedicato al cinema del reale con film sperimentali e film di famiglia, documentari su questioni sociali e indagini storiche è sicuramente uno degli appuntamenti cinematografici più interessanti. Si tiene dal 17 al 25 aprile e può essere un buon modo per festeggiare la Liberazione Oltralpe.

Ecco i link con i siti web dei vari festival per proseguire il vostro viaggio:

Solothurnerfilmtage www.solothurnerfilmtage.ch

Premiers Plan www.premiersplans.org

Tampere Film Festival www.tamperefilmfestival.fi

International Film Festival Rotterdam www.iffr.com/nl/

Berlin International Film festival www.berlinale.de

Movies that Matter www.moviesthatmatter.nl

Istanbul film Festival 2015 www.iksv.org/en

Vision du Reel www.visionsdureel.ch

International Film Festival Rotterdam, IFFR  de beeldmarketeers / Marc Vreuls

International Film Festival Rotterdam, IFFR
de beeldmarketeers / Marc Vreuls