Cartolina di Matteo e Annalisa/

Abbiamo rimandato per giorni e giorni, abbiamo pianto, ci siamo emozionati ed abbiamo guardato le stelle con il freddo sulla fronte e a baciarci il viso ma il momento più importante è arrivato. Decidiamo di guardarci allo specchio, prendere e andare con coraggio, forza, amore tanto tutto il resto ormai non conta più, il “tutto” adesso viene dopo, ora non possiamo più rimandare.

Eh sì, è  arrivato il fatidico momento: Prendiamo il metro con un sospiro, l’ansia sta salendo, la direzione è Warschauer, sappiamo a cosa stiamo andando incontro, lo notiamo dalle facce delle persone sedute accanto sulla nostra stessa diritta via. Ci siamo prefissati da tempo questo punto preciso del mondo da raggiungere, un punto da cui ripartire sapendo che il peso di ciò che stiamo per vedere riempirà di un emozione speciale i nostri bagagli ed onestamente cambierà il nostro modo di vedere il resto delle cose. La grande via che percorriamo mano nella mano dopo una mezz’ora e sul versante “Est” di Berlino, questo ci fa pensare che forse stiamo andando entrambi nella stessa direzione di vita. Questo momento non lo dimenticheremo mai, non dimenticheremo mai cio’ che sta accadendo qui come non lo farà nessuno perchè “la storia del muro di Berlino riguarda ognuno di noi, tocca ogni anima presente sulla terra”.

Le uniche parole che riusciamo a dirci sono: “Io ti amo!”
Davanti a quel “serpentone” lungo 1,3 km che si posa sul suolo senza dignità conferma i nostri pensieri, a pochi passi tocchiamo con mano la rabbia e la gioia, l’amore e l’odio, la vanità e l’umiltà, l’ingiustizia e la rivincita, il bianco e il nero… La guerra e la pace interiore di noi “esseri”.
I nostri occhi si cercano disperati pieni di lacrime, non ci diciamo nemmeno una parola perchè non servono parole per descrivere questo momento ma ci limitiamo semplicemente a toccare con mano quel pezzo di cemento che rimane, non per capire, non per giudicare ma per essere solo consapevoli di cosa è accaduto qui il 9 Novembre 1989.

Matteo e Annalisa hanno un progetto: viaggiare. Se volete seguirli potete farlo anche sul loro blog (ndr)

Foto by MatteoCannella&Annalisa Guanella

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