Testo e foto di Mario Boccia.

BOSNIA

Bratunac, maggio 2010: pausa caffè alla cooperativa “Insieme”

Tre iniziative a Roma per conoscere e assaggiare i prodotti della Cooperativa INSIEME di Bratunac (www.coop-insieme.com):

–       21 maggio dalle 10 alle 13 alla Casa Internazionale delle Donne di via della Lungara, 19 (sala Lonzi e sala Atelier):

–       25 maggio dalle 19,30, incontro e buffet bosniaco presso la Comunità Cristiana di base di S. Paolo, via Ostiense 152/b:

–       28 maggio alle 19,30 alla Bottega del mondo Equociquá di via della Divisione Torino 51/53 (zona metro Laurentina)

La cooperativa organizza la raccolta, conservazione e lavorazione di piccoli frutti (lamponi, more, mirtilli, fragole) tipici della valle della Drina. Molte di queste donne sono vittime di opposti nazionalismi. Si chiamano Beba, Nermina, Maja, Rada, Milka. Dividerle in serbe-ortodosse o musulmane sarebbe come continuare a commettere un crimine. Sono operaie, contadine, agronome. Donne nate in Bosnia-Erzegovina. Sono lo stesso popolo. Non vivono di rendita per i torti subiti, ma del loro lavoro. Non dimenticano niente, ma riconoscono il valore del dolore dell’altro (e per me meritano il Nobel per la Pace).