La quinta edizione di Pistoia – Dialoghi sull’uomo, festival culturale di antropologia del contemporaneo, si svolgerà dal 23 al 25 maggio 2014 e sarà dedicata al tema “Condividere il mondo. Per un’ecologia dei beni comuni”.

In programma tre giornate con 22 appuntamenti nel centro storico di Pistoia.

Molti gli ospiti illustri tra cui Stefano Rodotà che terrà la lezione inaugurale in Piazza Duomo dal titolo “Beni comuni: “la ragionevole follia”, Remo Bodei Marco Aime, Gustavo Zagrebelsky, Serge Latouche. Oltre agli incontri da non perdere gli spettacoli come il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio che ci condurrà nella scoperta di nuovi orizzonti sonori o Lella Costa che legge  “Il pranzo di Babette” Karen Blixen.

Qui il programma dettagliato.

Segnaliamo l’uscita dei due nuovi libri della serie “Dialoghi sull’uomo” ideata e diretta da Giulia Cogoli e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che approfondisce – grazie all’incontro con la casa editrice Utet – il percorso di ricerca proposto dal festival.

Dopo l’esordio positivo con il volume “Dono dunque siamo”nel 2013, quest’anno è da poco uscito nelle librerie “L’oltre e l’altro. Sette variazioni sul viaggio” . Nelle sue pagine si confrontano sette studiosi sul tema del viaggio, metaforico e reale, interiore ed esteriore: gli antropologi Marco Aime, Arjun Appadurai e Adriano Favole; il giornalista enogastronomico Allan Bay; lo storico della letteratura Attilio Brilli; la saggista ed esperta di tematiche religiose Gabriella Caramore e lo scrittore Paolo Rumiz.

Sempre sul tema del viaggio il saggio della studiosa del mondo antico Eva Cantarella “Ippopotami e sirene . I viaggi di Omero e di Erodoto“,  che accosta due delle più antiche opere di viaggi o della letteratura occidentale: l’”Odissea” di Omero  “ Le Storie” di Erodoto.

Sul numero 4 di Erodoto108 l’intervista di Isabella Mancini a Eva Cantarella “Erodoto, un ficcanaso”.

Omero, attraverso i miti e le leggende, la magia e le fiabe,costruisce una grande metafora del ritorno dell’eroe al la civiltà, mettendo a confronto la cultura greca e i mondi barbari. Erodoto fu invece un vero viaggiatore instancabile, un osservatore di usi e costumi;si può dire il primo antropologo, che studia le analogie dei popoli e specialmente le loro diversità attraverso il racconto dei suoi incredibili viaggi, sempre spinto da una costante curiosità per l’altro e l’altrove. Eva Cantarella ci accompagna tra luoghi fantastici, come l’isola dei Feaci e il palazzo della maga Circe, e regni realmente esistiti, come l’Egitto e la Persia. Fra le sirene ammaliatrici da cui Ulisse deve fuggire e gli ippopotami del Nilo, che Erodoto racconta con curiosità agli Ateniesi che non li hanno mai visti, l’autrice ci insegna a ricostruire una mappa – geografica e ideale al tempo stesso – dell’incontro e dello scontro fra civiltà e barbarie, di mondi di versi che imparano a conoscersi e del percorso che l’uomo compie alla ricerca dell’uomo

 

2014_programma-1S.L.