di Giovanni Cobianchi.
Jereviens, è un progetto nato lo scorso anno dopo aver lavorato per 10 mesi con un Associazione che si occupa di minori stranieri non accompagnati. Per la maggioranza, ragazzi minorenni di origine centr’Africana arrivati a Lampedusa da soli. Nei mesi di lavoro con loro l’ascoltare le loro storie mi aveva portato a proporgli di scrivere un libro di testimonianze. I ragazzi però non vollero, in quanto il ricordo del viaggio gli faceva riemergere tutte le sofferenze vissute, oltre al ricordare le morti degli amici e le torture subite in Libia. Decisi quindi di partire per fare (idealmente) il loro stesso viaggio ma al contrario, fino ad arrivare a conoscere tre famiglie di tre ragazzi, un ivoriano, un maliano ed un senegalese, cercando di ripercorrere nel limite del possibile parti delle tappe attraversate da loro ma soprattutto fare di questo viaggio un cammino di incontri e ascolto con i protagonisti che ancora oggi si muovono via terra per cercare di raggiungere l’Europa. L’idea è quella di descrivere attraverso dei racconti che parlano dei miei giorni in viaggio e delle immagini, le motivazioni e l’attualità che oggi spingono questa gente a decidere di lasciare i loro paesi di origine.
Jereviens, (io ritorno) è un titolo che vuole richiamare al percorso che l’uomo fa da sempre, ad una vita fatta di migrazioni che ci vede vagare senza meta sempre alla ricerca, non di qualcosa di preciso ma piuttosto della possibilità di continuare a dare voce ai nostri sogni, alle nostre aspirazioni ed ambizioni.
L’idea è di farne un libro assieme agli amici africani che ora vivono in Italia e unire le due esperienze per dare una visione di questo tema bilaterale e quindi multiculturale.
Il viaggio è iniziato il 17 Novembre 2013. Attualmente mi trovo in Mali, dove sono arrivato dopo aver attraversato, Lampedusa, Tunisia e Niger. Continuerò il viaggio verso Senegal, Mauritania e Marocco per rientrare poi in Europa verso Maggio.
Giovanni Cobianchi
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