Re Magi

Anno 2015, o 1436 o 1936 o 546 o 5775. Dimmi da dove vieni e ti dirò quali sono le tue festività. Oggi non si potrebbe più affermare ma sicuramente il calendario si è arricchito di molte date fino ad oggi a noi sconosciute. Dopo il Natale, il Capodanno ecco che si apprestano ad essere festeggiati anche il capodanno buddista Mahayana, che viene celebrato il primo giorno di luna piena in gennaio (il 5 gennaio 2015). Il 5 gennaio è anche il giorno della vigilia della Befana, o la “Dodicesima notte” (dal 25 dicembre, giorno della Natività di Gesù). La Befana, o Epifania, è una delle più antiche festività legata al momento di passaggio delle stagioni: anticamente il periodo delle festività invernali iniziava con il Solstizio di Inverno e si concludeva con la dodicesima notte, appunto, giorno in cui il mondo cristiano ricordava l’arrivo dei Magi. La celebrazione viene ricordata nell’antica Roma fin dal II secolo,e l’etimologia della parola “Epifania” derivata dal greco significa “visibile” divenuta nel tempo, a seguito della trasformazione volgare, in Pifania-Befania-Befana. Ma il 5 gennaio, per una parte della comunità Sikh, è anche la data di nascita dell’ultimo dei dieci Guru Sikh (nato il 22 dicembre del 1666 a Patna ma probabilmente il calendario usato all’epoca era Giuliano e quindi permane un mistero su questa nascita). Guru Gobind Singh fu l’ultimo guru, fui lui stesso a decidere che da allora in poi, l’ultimo guru sarebbe stato il libro, il Guru Granth Sahib.

Il 6 gennaio è poi la data della Befana. Fu Costantino nel IV secolo a introdurlo nel canone cristiano: nell’allegoria l’evangelista Matteo riporta che i tre Magi trasportavano tre doni, oro,incenso e mirra. Un po’ di culto zorastriano emerge poi dalla parola “mago”: Gaspare, Melchiorre e Baldassarre arrivarono in Egitto dalla Persia e dal regno di Saba. L’evento solenne è un intreccio di credenze che vogliono esorcizzare la paura della morte e l’evento incredibile della vita: dicembre è un mese di preparazione verso il nuovo sorgere del sole.

Il 7 poi è il Natale ortodosso: nel 1582 i calendari cattolico-romano e quello cristiano-ortodosso si sono separati dopo che Papa Gregorio XIII emise la bolla “Inter gravissima”. E infine l’8 gennaio ricorre la data della nascita del Profeta Muhammad. Ma tutto il mese di gennaio continuerà ad essere disseminato di eventi e festività, così come febbraio, marzo etc etc. Molte di queste sono ormai appannaggio dei fedelissimi altre rimangono delle pietre miliari dei rituali religiosi. Il mistero della fede attraversa i secoli, le culture e i Paesi. Noi abbiamo cercato di interrogarci sul significato della parola “sacro”, con il nostro ultimo numero. Rimane sintonizzati, stiamo per uscire con la decima rivista di Erodoto108.