Testo di Andrea Semplici | Fotografie di Mario Boccia.

Mostar 2010_05_09

Bosnia Erzegovina 2012 - Sport e Natura - OXFAM Italia

‘Il Ponte Vecchio’, lo Stari Most .Più semplicemente, per la gente degli antichi quartieri: ‘il Vecchio’. Come un padre o un amico. Quel ponte così audace, progetto coraggioso dell’architetto turco Hajrudin ai tempi di Solimano in Magnifico (1556), aveva dato il nome alla città che, pietra dopo pietra, vi è sorta attorno. Mostar significa Guardiano del ponte. Muratori e scalpellini di Dubrovnik avevano reso possibile il capolavoro di Hajrudin. Erano stati capaci di costruire uno straordinario equilibrio aereo (a trenta metri di altezza!) sulle acque della Neretva.

Usarono la pietra tenelija, bianca, tenera e lucente: proveniva dalle cave di Nevesinje. Ponte multietnico, dunque: progettato da un geniale architetto turco, costruito da esperti manovali croati con pietre di terre serbe.

Raccontano che Hajrudin non ebbe il coraggio di assistere all’inaugurazione del ponte. Temeva che una volta tolto l’ultimo sostegno il ponte sarebbe crollato. Non accadde, e l’arco a sesto acuto (a schiena d’asino) volò, con straordinaria bellezza, fra le due sponde della Neretva.

I ragazzi di Mostar capirono subito che quel ponte poteva diventare il teatro di imprese folli e memorabili: appena il tempo di smantellare il cantiere della costruzione e cominciarono a gettarsi dalle sue spallette, un tuffo a capofitto, il balzo impressionante di una ‘rondine’. Sotto l’arco del Vecchio, in estate, l’acqua non è profonda più di quattro metri e bisogna arrivarvi con una sorta di planata, un angolo di 45 gradi. Come fa una rondine quando sfiora le acque per dissetarsi.

Il Vecchio Ponte venne abbattuto, a cannonate, in un brutto giorno di novembre del 1993. Ma i ponti, a volte, rinascono. Sono più forti della guerra e della stoltezza degli uomini. L’Unesco, per sette anni, ha guidato la ricostruzione dello Stari Most. Il 23 luglio del 2004, vigilia del giorno ‘ufficiale’ delle gare dei tuffi dal ponte, il Vecchio univa nuovamente le due sponde della Neretva.

Mostar - tuffo dal ponteggio costruito davanti alla passerella c

 

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