Testo e foto di Andrea Semplici.
Il bassotto Virgilio
Il primo libro venduto fu ‘Come un uccello in volo’. Autrice una scrittrice iraniana. Fariba Vafi. La casa editrice è Punto33, coraggiosa impresa di tre donne. Scoprirò poi che conosco una di queste tre donne. Ricordo di un bel viaggio a Teheran. E lei, la libraia, Sabina, 55 anni, allora neofita del commercio dei libri, colleziona gialli e polizieschi scritti, fra il 1930 e il 1950, da donne. Quel libro di Fariba, dalla bella copertina, fu venduta a una donna. Era il settembre del 2010, primo giorno di apertura della piccola libreria. Tre donne in questa piccola storia. Un buon segno. Quasi un oroscopo.
Sabina e un’amica-aiutante per un giorno
I libri di viaggio
Un bassotto a pelo ruvido che si chiama Virgilio scorrazza fra i libri. La libreria avverte fin dal suo ingresso: qui non si vende Bruno Vespa, qui si ama Rimbaud e Corto Maltese, Frida Khalo ed Ernesto Guevara, qui si può entrare per mangiare mandarini, qui si ha affetto per gli ‘orfani del 1977’, qui viene Ricki Gianco con la sua chitarra, qui si espone una kefiah, qui si offrono i libri per i cinesi….già, questa è zona Via Sarpi, Chinatown milanese. E allora qui si trovano libri in mandarino, qua i nuovi arrivati dalle campagne cinesi vengono a cercare abbecedari per i rudimenti di italiano, qua le mamme vengono a cercare libri perché i figli imparino anche la lingua del loro paese troppo lontano. Qua si celebra il capodanno cinese e, a volte, si trasforma la piccola piazza di fronte alla libreria in una balera degna di un villaggio cinese.Libreria 6rosso. Milano, dalle parti di via Canonica. La linea verde è a quattro fermate di bus. Stazione di Moscova, in questi giorni la libreria Utopia dà l’addio alla sua sede storica, proprio di fronte alla Metro. La libreria6rosso, invece, è in una piccola traversa pedonale. Via Albertini. Devo chiedere per trovarla. Una strada che cerca di diventare piazzetta.

Frida e Arthur

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E ancora: prima di cercare libri l’occhio cade sulla copertina bianca del long-playing Pat Garrett e Billy the Kid. Voce di Bob Dylan. Ci vuole una certa indulgenza per questo posto e per noi stessi. Intuisco cosa può pensare chi ha vent’anni ed entra qua dentro. Ma io devo confessare: per un istante ho amato quella copertina bianca e ho rivisto Billy che scaccia dal letto un mandriano e si sdraia accanto alla donna. Che dice: ‘Mi sei mancato, Billy’. Sì, questa libreria distrae.
Bruno Vespa
Ora basta sfogliare album del ‘900. Sabina lavorava nell’ufficio vendita di una fabbrica di acciaiai. Non è andata in pensione. Stava sul bilico del licenziamento, se ben ricordo. E allora, assieme a Carlo, che di quella società era amministratore delegato (e in pensione c’è andato), perché non cambiare mestiere? I libri (quelli delle storie delle donne, i polizieschi al femminile, l’epica della guerra di Spagna) sono importanti nella vita di Sabina. Al 6rosso di questa piccola strada, c’era un PuntoEinaudi. La libraia aveva i capelli rossi e si chiamava Wanda. Voleva arrendersi. Smettere. Sabina e Carlo venivano qui a comprare libri. Perché non provare a riaprire? Perché non cambiare vita? Pochi mesi per passare dall’acciaio alla carta. Gesto controtendenza: le librerie chiudono, mica si aprono. Nel 2010, poi.
Ernesto
Sabina e Carlo scoprono i guai del libraio. I grandi distributori vogliono fidejussioni. Altri pretendono pagamenti e non depositi. Ti mandano libri che non hai ordinato. ‘Libri sul poker e sugli abiti da sposa’, racconta Sabina. ‘Ti tocca spendere per rimandarglieli indietro’. La distribuzione snobba la piccole librerie. Non sonobusiness, non vendono Bruno Vespa e cullano sogni strani. Sono prive di realtà. Però ci sono piccoli editori che si appigliano ai librai solitari.  Solo in questi luoghi si vedono i loro libri. Ci sono luoghidiversi. Che vogliono godersela questa vita. A volte, alla libreria 6 rosso, si danno appuntamento vecchi cantori e allora è vino e salami fino a tarda notte. Roba da nostalgia.
Qui si vendono libri per bambini. Per bambini cinesi. Per italiani. Si adora la casa editrice Stampatello. La libreria è piccola. Tremila libri. Forse qualcosa di più. Ce ne entrerebbero forse novemila. Una copia per libro. Quasi sempre un solo volume libro per edizione. Se sarà venduta, Sabina andrà in cerca di
una seconda. Come Snoopy.
Sono le donne a leggere libri. Almeno, qui, attorno a via Sarpi. Sarà ragione di complicità con Sabina, ma qui si vedono soprattutto donne. ‘Gli uomini sono apparsi fra le sei e le sette e mezza del 24 dicembre. In affanno’, sorride Sabina.
Lorenzo e la sua chitarra
Si vive di libri? No. Forse, ora, dopo due anni. Ma sul bilico dell’impossibilità e della sopravvivenza. Sabina lo confessa con candore.
E allora? E allora Sabina mi regala un piccolo libro di uno scrittore argentino. Racconta di un bibliofilo che, al culmine della sua ossessione, si costruisce una casa di libri in riva all’oceano e poi la distrugge per sorprendere una donna. E poi, dietro mia richiesta, mi regala una piccola rana.
Libreria 6rosso.
Via Goffredo Albertini, 6
20154 Milano
Tel. 02.34593751
www.6rosso.com