Testo e foto di Isabella Mancini

L’ingrediente segreto del chai? Probabilmente i cardamomo o forse i chiodi di garofano o forse … solo la magia di berlo assieme. E’ la bevanda più diffusa in India e sembra che a prepararla sia stato addirittura un mitologico re migliaia di anni fa. Il masala chai, il tè speziato è conosciuto per le sue proprietà ayurvediche, rigenerante, depurative grazie a zenzero, cannella e cardamomo.

Due tazze di acqua, una di latte, 8 baccelli di cardamomo verde, 1 cucchiaio di radice di zenzero fresca, pelata e grattugiata, 1 bastoncino di cannella, 5 chiodi di garofano e 5 grani di pepe nero e 2 cucchiai di tè nero in foglie (però di quelle appallottolate) e un bel cucchiaio abbondante di zucchero. Prima preparate le spezie tritandole nel pesto. Fate bollire l’acqua con le spezie per un minuto, aggiungete e tè e fate bollire ancora per un minuto e poi aggiungete ancora il latte, per un altro minuto o due. Aggiustate poi la quantità di tè o di zucchero: il risultato deve essere un bel colore e dolcissimo. Poi filtrate con un colino a trama fitta mentre lo versate in tazza.

L’ho bevuto ieri sera alla prima delle serate organizzate dal Porto delle Storie assieme a Associazione Nuovi Cittadini e l’amministrazione del comune di Campi Bisenzio dal titolo “Ma c’è una storia nel mio piatto!”. Sette cene preparate dai ragazzi, alcuni dei 40, profughi che il Comune di Campi Bisenzio ospita in quattro case. Sette cene per raccogliere fondi per il dopo scuola per i ragazzi del quartiere al Porto delle Storie. Sette cene per conoscere altre culture grazie alle tradizioni dei loro piatti. Sette cene per provare a costruire un mondo più umano. Poi ci riposeremo, assieme, bevendo masala chai.

Ps: la cena di ieri era preparata da quattro ragazzi pakistani. Il masala chai non ha confini.

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