terza puntata del viaggio nello storico quartiere di Bologna al di là del ponte della ferrovia

racconta e fotografa Paolo Muran

Cristina,
lei é nata in Bolognina in via Ferrarese all’inizio degli anni ’70 , si è poi trasferita con suo padre a Santo Domingo dove ha vissuto per molti anni.
“Per una donna è troppo difficile vivere a Santo Domingo…e lo dico io che sono una donna che non ha paura di niente”
È tornata con il marito domenicano, e due bellissimi figli
Da sei mesi ha ristrutturato in via Carracci un piccolo locale trasformandolo in un bar con spazio nel retro per gli aperitivi cena.
“Quando ti dico che non ho paura di niente… io qui faccio tutte le notti e chiudo a volte che è già mattino… ma io qui sono tranquilla”
Il figlio la aiuta alla sera e la figlia sta al banco nel pomeriggio.
“…per la verità dovrebbe aiutarmi anche mio marito, ma lui è domenicano… e… cosa vuoi che ti dica… ci siamo già capiti no?”
Il bar è frequentatissimo dall’ora dell’aperitivo fino alle ore piccole.
“Molto spesso chiudo alle 7 di mattina. Da qui in molti escono storti, ma va bene così perché io devo fare l’incasso”

Et voilà

Paolo Muran, 60 anni, è nato a Bologna nel quartiere Bolognina, dove vive. Regista, direttore della fotografia e produttore, insieme al gruppo Pierrot e la Rosa, ha prodotto e realizzato i documentari di Gianni Celati. Oltre a molti corti e documentari, gli ultimi importanti lavori sono “Il Cielo Capovolto” (2014), sull’ultimo scudetto del Bologna, prodotto dalla Cineteca di Bologna e “Man on the river-London to Istanbul” sul viaggio di Giacomo De Stefano lungo i fiumi dell’Europa (2015).