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Venerdì 27 Febbraio alle 18:30 presso la libreria Brac di Firenze La Jetée presenta il libro Encerrados di Valerio Bispuri edito da Contrasto. Saranno presenti l’autore, Roberto Malfagia, direttore didattico de La Jetée, e lo scrittore Alessandro Raveggi

“Encerrados non è un libro sulle carceri; è un libro sulla libertà perduta, sulla libertà mai avuta. Bispuri ha mostrato l’orma umana in quelle persone.” – Roberto Saviano

“Questa opera illumina con luce dolente la realtà delle carceri nella nostra terra latinoamericana, ed è a sua volta una metafora della vita di milioni di persone colpevoli di povertà e abbandono. Le fotografie penetrano tanto profondamente da sembrare rardiografie. Grazie, Valerio, per aiutarci a vedere la nostra realtà più nascosta.” – Eduardo Galeano

Contrasto pubblica per la prima volta in volume Encerrados, il lavoro di Valerio Bispuri, fotoreporter professionista che ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali. Si tratta delle impressionanti immagini in bianco e nero realizzate dall’autore durante il suo lungo viaggio durato dieci anni in 74 carceri di tutti i paesi del Sudamerica.

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Un percorso nato dal desiderio di raccontare un continente attraverso il mondo dei detenuti. Dall’Ecuador al Perù, della Bolivia all’Argentina, dal Cile all’Uruguay passando per il Brasile, la Colombia e il Venezuela, la macchina fotografica di Bispuri ha immortalato la vita nelle carceri più pericolose del Sudamerica, come se fossero il riflesso della società, lo specchio di quello che succede nel Sudamerica: dai piccoli drammi alle grandi crisi economiche e sociali. Come sottolinea anche Roberto Saviano nell’introduzione al volume, “ quella di Bispuri sono fotografie di città, carceri formicai, carceri dove chiunque è condannato, poliziotti e detenuti”. Così, immagine dopo immagine, sfogliando le pagine del libro si guarda alla prigione come se fosse una comunità, un non-luogo in cui si vive ogni giorno con ritmi e spazi precisi, in condizioni spesso al limite dell’umano, come quando si dorme in 18 in una cella per 4 persone e il bagno è solo un buco in un corridoio.

Nel corso degli anni Encerrados ha avuto un forte impatto sociale. Dopo la pubblicazione delle foto e la sensibilizzazione ottenuta attraverso varie mostre internazionali, il padiglione 5 del carcere di Mendoza dove erano reclusi i detenuti argentini più pericolosi è stato chiuso. Ogni carcere visitato dall’autore rappresenta l’immagine di un mondo visto da dentro e da fuori, e Bispuri ha trovato le luci anche lì dove tutto sembrava spento e dove il riflesso della violenza e dalla vitalità si contrappongono in un unico segmento che è poi la storia del Sudamerica.

“Ho sempre pensato che la difficoltà ma anche la forza della fotografia sia nella capacità di bilanciare il proprio sentire con la realtà. E solo riuscendo a calibrare le proprie emozioni profonde in un concetto reale senza che una prevalga sull’altra si arriva a poter raccontare una storia. Solo nel momento in cui riesco a toccare quello che sento, scatto.” – Valerio Bispuri.

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