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Si  svolgerà dal 16 al 19 aprile a Terranuova Bracciolini in Provincia di Arezzo la quinta edizione del Festival del cinema documentario “Sguardi sul reale”. Un festival pieno di sorprese, mostre fotografiche, workshop formativi ed ospiti illustri. Il festival è dedicato al cinema del reale e all’attualità e tra i temi trattati figurano la Resistenza, la memoria pubblica e privata, l’immigrazione, il rapporto tra l’uomo e le sue radici e con l’ambiente. Tra gli eventi in programma, un omaggio al Maestro Luca Ronconi (giovedì 16), la proiezione del documentario “Slow Food Story” di Stefano Sardo in occasione dello Slow Food Day (venerdì 17), l’incontro con la scrittrice Angela Terzani Staude (sabato 18) e il reading di Massimo Zamboni (domenica 19).

Alle proiezioni e agli incontri si affiancano due laboratori di alta formazione, quello di fotografia con Marco Pinna (photo editor del National Geographic Italia) e Antonio Manta (tra i maggiori stampatori italiani), e quello di cinema documentario con Gianluca Arcopinto (organizzatore generale della serie TV Gomorra), Alessandro Rossetto (regista di “Piccola Patria” e “Feltrinelli”) e Jacopo Quadri (montatore del Leone d’Oro Gianfranco Rosi).

Venerdì 17 alle 19 a Palazzo Concini inaugurano due mostre fotografiche alla presenza di Nicola Tiezzi, presidente dell’associazione culturale “On The Move”, e di Alberto Prina, uno dei coordinatori del Festival della Fotografia Etica.

Al piano terra  del Palazzo sarà allestito “Transmongolian: The Secret History of The Mongols”, il progetto del fotografo spagnolo Alvaro Laiz che indaga la doppia vita dei transgender in Mongolia, mentre nel sotterraneo sarà possibile visitare la collettiva dedicata ai temi dell’amore, della violenza domestica e del potere. Saranno proiettate le opere di quattro fotografi vincitori del prestigioso World Report Award: Fausto Podavini, Sara Naomi Lewkowicz, Donald Weber e Oriol Segon Torra.

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Con “Transmongolian”, il fotografo spagnolo Alvaro Laiz accompagna lo spettatore nella quotidianità di alcuni transessuali mongoli. Discriminati, perseguitati e spesso costretti a prostituirsi, queste donne  conducono vite solitarie, sognando di emigrare nelle Filippine o in Giappone, dove la loro condizione è tollerata. La repressione dell’omosessualità in Mongolia – come racconta “La storia segreta dei Mongoli”, considerata l’opera più antica della letteratura mongola – affonda le sue radici nell’antichità, quando Gengis Khan  la dichiarò illegale e punibile con la morte al fine di accrescere il suo popolo per poi affrontare l’armata cinese. Tuttavia la transessualità è fortemente radicata nella tradizione mongola: gli sciamani possedevanouno status speciale nella popolazione nomade, connettevano il mondo spirituale al mondo umano. Oggi, oltre ottocento anni dopo, la Mongolia è uno stato sovrano con il tasso di popolazione più basso nel mondo, meno di due abitanti per chilometro quadrato ed essere omosessuale continua a essere un tabù.

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Oltre alla personale di Laiz sarà allestita un’area espositiva con videoproiezione sonora dedicata a quattro importanti fotografi, vincitori del World Report Award, premio italiano di fotogiornalismo attivo dal 2011. La mostra seguirà due linee tematiche: la prima vedrà protagonisti Fausto Podavini e Sara Naomi Lewkowicz, due reporter che hanno saputo affrontare da angolazioni opposte la realtà domestica. Podavini, con “MI RE | LA”, racconta  l’amore e il trauma di una donna che dopo 43 anni è costretta ad accettare lo spegnimento psico-cognitivo della persona amata, affetta da sindrome di Alzheimer.

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A fare da contraltare ci sarà il lavoro della Lewkowicz “Shane and Maggie: A portrait of domestic violence”, che rivela gli abusi subiti dalle donne tra le mura domestiche, rappresentando la violenza come un processo, piuttosto che come un singolo incidente, e mostrando gli effetti che provoca sulle vittime, i familiari e gli stessi carnefici.La seconda tematica indagherà il rapporto psicologico dell’uomo con il potere. Donald Weber con il suo “Interrogations”catapulterà lo spettatore all’interno delle stanze russe degli interrogatori: un luogo in cui oltre il 90% delle accuse finisce con un’ammissione di colpevolezza.Chiuderà Young Patriots” di Oriol Segon Torra, ricerca condotta in un campo militare per bambini e adolescenti di Mogyoród (Ungheria) che svela la fragilità dei giovani soldati, affascinati dalle armi e da quel nazionalismo impartito dal rigido mondo degli adulti.

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 Le mostre rimarranno aperte in questi orari: venerdì 17 aprile dalle 19:00 alle 21:00; sabato 18 aprile dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 20:30 e domenica 19 aprile dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 20:30.

 

 Per i laboratori di alta formazione tutte le info qui, clicca sui banners e scarica le informazioni:

Workshop di Cinema Documentario con Gianluca Arcopinto, Alessandro Rossetto, Jacopo Quadri 

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Workshop fotografico RACCONTARE UNA STORIA ATTRAVERSO LE IMMAGINI: Sviluppo, revisione e stampa di un progetto fotograficotenuto dal photoeditor del National Geographic Italia MARCO PINNA e dallo stampatore e fotografo di fama internazionale ANTONIO MANTA.

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Qui il pieghevole con il programma completo e qui il libretto del festival, completo di sinossi e biografie.

Info: http://auditoriumfornaci.com
https://www.facebook.com/sguardisulrealefestival
macma.info@gmail.com

Il Festival è organizzato dall’associazione MACMA e promosso dal Comune di Terranuova Bracciolini e dall’Istituzione Le Fornaci con il sostegno della Fondazione Sistema Toscana, con la collaborazione di Festival della Fotografia Etica di Lodi, Cortona on the Move, Centro Sperimentale di Cinematografia, Slow Food Italia, Associazione Valdarno Culture, Quasi Quasi Social Cafè, e con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Montevarchi e della Fondazione Toscana Spettacolo.