Afghanistan, Cambogia e Sud Africa. Sono questi i paesi in cui opera Skateistan, organizzazione nata come progetto per sviluppare l’attitudine allo sport in Afghanistan nel 2007 e che oggi è un’Organizzazione Non Governativa riconosciuta internazionalmente. Lavora con bambini tra i 5 e i 18 anni, la gran parte lavoratori, quasi la metà bambine. L’idea è semplice: usare lo skateboarding per sostenere la crescita dei ragazzini, dar loro fiducia nel futuro e potenziare la loro idea di cambiamento. Lo skate diventa così l’amo con cui raggiungere giovani e giovanissimi, aiutarli nella scuola, offrire un luogo di scambio e confronto e un posto sicuro in cui crescere assieme, bambini e bambine. Se a Kabul è nato così uno spazio di oltre 500mq dove far allenare i piccoli, in Cambogia è stato ideato e costruito il primo tuk tuk con rampa da skate mobile. Lo skatepark mobile è stato creato trasformando il tradizionale mezzo di trasporto del paese e servirà ad ampliare i progetti di strada che servono per raggiungere i bambini di strada. In Sud Africa l’anno nuovo inizia bene: sarà completata nell’autunno del 2016 la scuola di skate che offrirà programmi di dopo scuola gratuiti  per ragazzi dai 5 ai 17 anni a Johannesburg. Il progetto è iniziato nella primavera del 2014 ed oggi, dopo un anno, ha avviato i lavori per la costruzione di un centro stabile nel centro della capitale.
Kai Sehr, video maker, nel 2011 ha realizzato un documentario sul lavoro fatto dalla neonata associazione a Kabul. Il film è stato uno dei motori della crescita dell’associazione essendo riuscito, con i numerosi riconoscimenti ai festival internazionali, a far conoscere l’attività della neonata associazione.

Maggiori informazioni sul web dal sito www.skateistan.org

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