Si sta per concludere, a Palermo, l’edizione 2015 del Festival Teatro Bastardo: tema di quest’anno è il confine. Il confine inteso non come spazio bidimensionale del limite ma come luogo tridimensionale dove anche le metafore, le allegorie, i simboli che ad esso si possono ricollegare, trovano dimora.
Per questa prima edizione l’omaggio è rivolto a Nino Gennaro, poeta e drammaturgo siciliano del quale ricorre il ventennale della morte, e a Pier Paolo Pasolini.
Di queste ultime giornate vi segnaliamo il 13 novembre Sissy Boy, spettacolo di Franca De Angelis con la regia di Anna Cianca, prodotto dal Teatro Libero di Palermo, ispirato al reale esperimento di una equipe medica negli Stati Uniti degli anni ’70 volto a correggere i comportamenti effeminati nei bambini.
Il 14 novembre Cucù di Francesco Romengo continua ad esplorare il confine, oltre il quale c’è l’incontro e la conoscenza della propria identità.
Il Festival Teatro Bastardo si conclude il 15 novembre con due appuntamenti: alle 18 al Teatro Montevergini è di scena Il Martedì al Monoprix di Emmanuel Darley con Enzo Curcurù, che racconta una distanza invalicabile, un’assenza di linguaggio, un corto circuito tra presente e passato. Sempre il 15 novembre chiude il festival al Teatro Biondo alle 21 Acquasanta di Emma Dante, con Carmine Maringola, spettacolo conosciuto e rappresentato in tutta Europa.
Al termine della serata conclusiva del 15 novembre verrà assegnato il Premio Tina Pica, istituito dal festival Teatro Bastardo per lo spettacolo più votato dal pubblico.