testo e foto di Marco Baschieri

 

A Santiago Atitlàn, sul lago Atitlàn in Guatemala, il 1° venerdì di Quaresima gli uomini preposti al fissaggio delle statue sacre (Gesù, Maria e San Giovanni) svolgono il loro delicato lavoro scandito dal suono di un grosso tamburo e dai rutti provocati dall’ingestione di Pepsi Cola, considerata in qualche modo “sacra”.

I baldacchini con i santi vengono preparati e legati con cura all’interno della chiesa del ‘500 che si trova al centro del paese, poi portati a spalle con offerte di incenso e candele da parte dei fedeli che attendono davanti alle loro abitazioni.
Finita la processione le tre statue  non vengono riportate in chiesa, ma sono condotte in un luogo dall’ubicazione confusa, tra le montagne e i vulcani che circondano il lago…