Testo e foto di Marco Cecchi

Antioquìa, uno sperduto villaggio dedito alla coltivazione di frutta sulle aspre montagne a soli 70 km da Lima, ma a più di 2 ore d’auto dalla capitale per via delle malmesse stradine di montagna necessarie per raggiungerlo.
In questo paesello di poco più di mille abitanti abitanti è stato fatto un interessante esperimento. Grazie all’idea di un professor canadese, Francois Oligny, un gruppo di artisti internazionali, guidati dal pittore peruviano Enrique Bustamante, si sono riuniti per decorare e colorare case, edifici e strade di questo piccolo villaggio, altrimenti marrone e grigio come le montagne arenose che lo circondano.

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L’idea alla base del progetto di era quello di verificare l’impatto che può avere su un anonimo paese di montagna, e su i suoi abitanti, un semplice atto artistico mirato a renderlo semplicemente più bello e particolare.

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Sulle prime, la comunità locale non apprezzò molto questa stravagante novità, ma ben presto tutti gli abitanti di Antioquìa si ritrovarono in trepidante attesa di vedere la propria casa decorata con i disegni naif dai colori accesi e sgargianti come quelli apparsi sulla loro scuola quel giorno di luglio del 2004.
Sono stato a Antioquia e devo ammettere che il progetto ha dato i suoi frutti.

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Girare senza meta in questo piccolo villaggio delle fiabe dall’atmosfera rilassata è veramente molto piacevole, le persone si dimostrano allegre e più cordiali rispetto ad altri anonimi paesini nei dintorni.
Appena arrivato ho subito conosciuto il pittore Juan, che approfittando di una pausa nei lavori di manutenzione dei dipinti della scuola, mi ha accompagnato per le strade del suo villaggio raccontandomi con orgoglio la sua storia, confermando che l’unicità di quel luogo ha attirato nel corso degli anni un bel numero di turisti curiosi, come me d’altronde, che hanno contribuito positivamente anche all’economia locale.

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Innamorato della fotografia e del viaggio dopo un colpo di fulmine a la Défense. Combina assieme le due passioni per raccontare paesaggi e persone. Marco Cecchi ha un sito web www.marcocecchi.com