Uno dei paesi più poveri al mondo. Ma la povertà è cosa brutta da vedere. Ancora di più da conoscere. Basta guardare di lato, concentrarsi solo sull’ora, sull’oggi, su Noi. Salario mensile attorno ai 70 dollari al mese. E’ il Bangladesh, quasi 170 milioni di persone, 1151 persone per chilometro quadrato. Prima costola del Pakistan poi la guerra per l’Indipendenza e la costituzione del nuovo stato nel 1971. L’Islam è arrivato in questo angolo di Asia ben prima, quasi 900 anni fa, introdotto da missionari sufi, consolidato poi dalla presenza dell’impero Moghul nel XVI secolo. Carestie, inondazioni e colpi di stato militare hanno caratterizzato invece la sua storia recente oltre alle problematiche relative alla ricollocazione di gran parte dei rifugiati che forzatamente, in seguito alla separazione tra India e Pakistan, furono indirizzati anche in Bengala, poi Bangladesh.
Poche righe non riuscirebbero a racchiudere la complessità di un paese verso il quale la Storia non ha fatto sconti. Oggi le salme dei 9 italiani uccisi nell’attacco terroristico a Dacca sono tornate in Italia e noi ci domandiamo cosa c’è in quel paese asiatico che ha fatto scatenare questo dramma. Poche parole riescono a rendere bene l’idea di un paese così complesso e così lontano dalle agende mediatiche italiane come le immagini. Sono quelle di Giovanni Mereghetti, fotogiornalista, autore di libri e collaboratore di alcune delle maggiori agenzie specializzate in fotografia sociale e reportage. Che ci aiutino a cercare di iniziare a capire qualcosa in più anche su questo “angolo” di mondo è il nostro auspicio.