Amalfi, Atrani e Cetara, Furore, Maiori e Minori. Le perle del collier del Golfo di Amalfi regalano un dono prezioso: il limone amalfitano, lo sfusato. Prodotto tipico locale, coltivato in agrumeti che rubano centimetri alle rocce della costiera, arrampicati a ridosso del mare, sono secoli ormai che in questi giardini trova casa.
Sono circa 400 gli ettari dedicati alla coltivazione di questo limone, 100 mila le tonnellate raccolte ogni anno, senza l’utilizzo di particolare tecnologie innovative vista la difficoltà di accesso in molte zone. Di questi uomini che continuano a lavorare in condizioni di fatica estreme ci racconta la giornalista de La Stampa Flavia Amabile che per un anno li ha seguiti per raccontare tutte le fasi di questo lavoro, antico, unico, indispensabile per la salvaguardia di quel territorio. Un libro fotografico, I contadini volanti, edito dalla Arkhé edizioni, disponibile su richiesta in libreria e su Amazon. Un black&White totale che riporta l’attenzione del lettore sul lavoro e la sua fisicità. “I contadini volanti sono i custodi dei giardini della Costiera Amalfitana dove si coltivano alcuni dei limoni più pregiati del mondo – dice Flavia Amabile – Li ho definiti ‘volanti’ perché camminano sugli alberi durante il loro lavoro. A vederli dal basso sembrano volare sulle foglie. Dall’alto hanno l’aria sospesa delle cime di montagne che spuntano oltre le nuvole”.
Il libro è legato ad un progetto di crowdfunding, i proventi saranno utilizzati per finanziare i giardini della Costiera Amalfitana. Il progetto comprende anche un calendario per il 2016 dove ad ogni mese corrisponde il volto di un contadino. Per la vendita di libro e calendario scrivere a: icontadinivolanti@gmail.com
Il progetto lo rintracciate online grazie all’hashtag #IoStoConIContadiniVolanti.

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