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C’è tempo fino al 14 marzo per visitare la mostra “Le visibili città invisibili” un vero e proprio omaggio ad uno dei più importanti scrittori del Novecento italiano, Italo Calvino. Due anni di elaborazione che ha coinvolto artisti, musicisti, un attore per cercare di rendere in un percorso artistico la complessità del romanzo. Per la prima volta fu presentata tre anni fa in occasione del quarantesimo anniversario della pubblicazione del libro (ottenne il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università della Ricerca Toscana). Oggi varca le Alpi e approda a Lugano, nello Spazio dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati (Salita dei Frati 4A, Lugano). Trentaquattro illustrazioni, realizzate da Sara Vettori e Gabriele Genini, eseguite con tecniche incisorie calcografiche e xilografiche, a tiratura limitata e numerata, e ventisei brani musicali, composti ed eseguiti dai musicisti fiorentini Michele Mingrone, Federico Mengoni, Andrea Celli, Leonardo Venturini, Umberto Foddis. A chiudere il percorso la video istallazione di Andrea Sfalanga e una dozzina di istallazioni (oggetti, materiali, utensili).
Il progetto Le visibili città invisibili. Un omaggio a Italo Calvino è promosso dall’Associazione Culturale 47 Rosso.

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