Galleria La Salizada, Elio Ciol, Prima del temporale, Lestans 1963 ©Elio Ciol

La Casa dei Tre Oci, a Venezia, apre le sue porte ad una nuova stagione. Un’ambiziosa terza edizione metterà a confronto cambiamenti e contemporaneità comunicativa. Fino al 12 aprile sarà possibile vedere ben tre esposizioni che hanno l’obiettivo di esplorare la nuova essenza della fotografia contemporanea, il superamento dei generi tradizionali e la ricerca di una trasversalità di linguaggi. Sguardi privati, di Francesco Maria Colombo, ovvero sessanta ritratti di grandi personalità della cultura italiana, da Toni Servillo a Bernardo Bertolucci, da Dario Fo a Valeria Mastandrea. E’ un lavoro profondo e Colombo scava nell’intimità dei soggetti, in una ricerca di empatia capace di affascinare. Attori, filosofi, musicisti, scrittori e scienziati. Si tratta dell’esplorazione di un mondo profondamente creativo attraverso lo strumento del ritratto ambientato. La ricerca dell’autenticità da parte dell’autore é forte e passa attraverso una paziente analisi del soggetto e del contesto, come fosse una lente d’ingrandimento su delle foglie.

Alba Rohrwacher, attrice, Roma 2013 © Francesco Maria Colombo

Le gallerie veneziane, spazio espositivo dedicato a sei gallerie che di Venezia fanno lo spazio di studio, di analisi e di comprensione del territorio. In particolare la Galleria Upp, con l’artista polacco Michal Martychowiecome, cerca di esplorare i meccanismi della memoria, la sedimentazione e la trasformazione dei ricordi. La Galleria Michela Rizzo presenta con Gabriele Basilico, uno dei più grandi fotografi contemporanei che ha saputo raccontare le trasformazioni del paesaggio urbano, il mondo industriale milanese e gli irreversibili cambiamenti della fine anni settanta. Se é vero che per capire la contemporaneità bisogna guardare anche al passato non potevano mancare gli archivi dei Fratelli Alinari (La Salizada Galleria) e le immagini della Ikona Gallery e di grandi artisti come Helmut Newton, Berenice Abbot, Rosalind Solomon, Robert Doisneau e Ferdinando Scianna.

Ikona Gallery, Daniele Duca – Caffè, 1995

Infine, il Circolo Fotografico la Gondola propone tre sezioni in “Quel che resta del giorno”, una ricerca sui dettagli che danno corpo al proprio vissuto, un’evocazione intima al quale lo spettatore é invitato a partecipare.

Avezzù Andrea, 2014

Stefano Robino, Alla partenza della Cristoforo Colombo 1957

Momenti decisivi é la sezione dedicata all’analisi del reportage attuale attraverso nuovi mezzi di registrazione e infine L’Italia positiva, di Stefano Robino, fotografie dal 1951 al 1969, un passaggio da ciò che restava del neorealismo all’inizio degli anni cinquanta all’approccio più intimista del periodo seguente, il tema della famiglia e dell’ambiente. Un’irrequietezza creativa quella di Robino che traspare in immagini di paesaggi, periferie, fabbriche grigie in un periodo di boom economico che la produzione visiva raccontava in ben altri modi.

Monia Perissinotto, Havana 2012

Le mostre sono allestite presso la Casa dei Tre Oci, al centro del bacino di San Marco, sull’isola della Giudecca, in un antico palazzo di inizio Novecento. Per maggiori info: www.treoci.org Casa dei Tre Oci Fondamenta delle Zitelle, 43 Isola della Giudecca 30133 Venezia Tel. (+39)0412412332 / 0412414022 info@treoci.org Come arrivare Vaporetto: Zitelle Da piazzale Roma e dalla Ferrovia linea 4.1 (19 min.) / linea 2 (32 min.) Da San Zaccaria linea 2 (6 min.) / linea 4.2 (4 min.)