Prima edizione del premio dedicato a Gabriele Basilico, scomparso nel 2013, grande protagonista della fotografia di architettura e di paesaggio. E prima vincitrice: Maria Gruzdeva, russa, classe 1989.
Proposti da 42 autori under 35 selezionati da 25 segnalatori indicati dalla giuria in 28 paesi di tutti i continenti, i progetti pervenuti hanno preso in considerazione temi quali l’architettura storica, quella contemporanea, il paesaggio antropizzato, la fotografia di interni, la nascita di nuovi luoghi e ogni tipo di complessità dei territori del mondo globalizzato in trasformazione. Sei i finalisti: Maria Gruzdeva (Russia), Andreas Valentinas Rutkauskas (Canada), Ieva Saudargaite (Libano), Alberto Sinigaglia (Italia), Danila Tkachenko (Russia), Nina Elise Vossen (Olanda). Tra di loro la Giuria ha scelto il progetto di Maria Gruzdeva dedicato alle trasformazioni che sta vivendo una delle città del carbone dell’Abcasia. Cosa resta del fasto degli anni Quaranta? La Gruzdeva andrà ad indagare il contemporaneo mettendolo in parallelo con i materiali di archivio. La Gruzdeva avrà otto mesi di tempo per consegnare il progetto presentato che poi diventerà una pubblicazione, un libro, che uscirà alla fine del 2016.

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