Che bello quando apri la cassetta delle lettere e dentro ci trovi una cartolina. E’ un pensiero che arriva da lontano, porta con se le immagini di altri mondi, una micro storia che ti dice quanto una persona tiene a te ed è un regalo che si sta facendo sempre più complesso da inviare (dove sarà la cassetta delle lettere? dove comprare i francobolli? …). Noi ne abbiamo fatto una rubrica in cui dare spazio a questa forma di arte-sentimentale-personale-narrativa-amicale. Cartoline da … raccoglie i vostri pensieri e i messaggi che i nostri lettori ci hanno voluto mandare da: Lisbona, ce l’ha inviata Valentina Cabiale, a gennaio, e non ha nemmeno foto perchè la macchina si è inceppata, dopo i primi scatti. Poi è arrivata quella di Martina Vanzo da Santiago de Compostela per raccontarci uno dei percorsi più trafficati d’Europa dai treckers di tutto il mondo. Anna Maspero ci ha scritto da Cuba, Alessio Quatrini dal Gambia, Maira Marzioni da Trieste per farcela conoscere del grigio invernale vestita, da Tunisi Isabella Mancini che ci ha fatto scoprire qualcosa in più della società civile tunisina, dal Nicaragua il nostro Andrea Semplici non ha resistito al richiamo della Cartolina e ci ha portato in un angolo del lago Cocibolco; Giulia Polidori ci ha scritto dal Cile e ci ha fatto entrare in dei ghiacciai cristallini e vedere lontani vulcani, Pamela Cioni ci ha scritto da Kabul scattando fotografie dal finestrino della macchina. Dell’assenza di Gerusalemme ci ha scritto, da Gerusalemme, Letizia Sgalambro mentre Tommaso Chimenti ci ha mandato uno scatto del Tempio del cielo, a Pechino; Silvia la Ferrara ci racconta di un incontro parigino in rue Victor Massè a Parigi, e poi voliamo a Istanbul, a Genova. Elena Dak ci scrive dal Rajashtan e Francesca Rachel Valle dal quartiere ebraico di Firenze, Pino Creanza ci racconta della solutidine di Beirut e Fabio Bertino ci scrive da Montemagno d’Asti a suon di tamburello riscaldato dal barbera. Marco Turini ci scrive dall’Isola del Giglio per raccontarci l’emozione di un’isola che si può finalmente abbandonare al lutto proocato dal naufragio della Concordia. Jessica Raimondi ci ha scritto prima da Riva del Garda e poi da Palermo mentre Eleonore Girè era a Sucre, in Bolivia. Giovanna Iorio ci ha spedito riflessi estivi dalla Sardegna mentre Donatella Calati si trovava a Hiroshima alla vigilia dell’anniversario dello scoppio della bomba atomica ad agosto. Marina Berardi era stata a Colonia per l’edizione 2015 di Gamescom e ci ha scritto da lì, mentre Irene Russo era a Trevico e Marco Turini da Tricarico (ci son dei luoghi che tornano e ritornano in Erodoto). Emma ed Helen sono in Cambogia e non resistono a condividere l’emozione di Angkor Wat. Luca Giorgi era a Madrid e ce l’ha voluta descrivere notturna e ballerina, e Francesco Parrella non era mai stato a Genova, ma ci ha scritto da lì. Rossella di Palma ci ha raccontato una Trani magica e incendiata dal sole, Jacopo Masini e Paolo Tempesta ci hanno raccontato la loro versione di Lucca travolta dai Comics e Luca Grillandini ci ha scritto dalla seconda città del Ghana, Kumasi. Di fatica ci parla Greta Semplici nella sua cartolina dal Lago Turkana mentre Federica Brenna ci racconta di Mantova e della sua nebbia. Di un miraggio Srilankese ci racconta Giulia Usai e Marta Gaggini ci fa scoprire una Londra insolita e poi una Barcellona da “calpestare”. Matteo e Annalisa sono in giro per l’Europa e fano tappa a Berlino raccontandoci l’emozione di trovarsi lì in un posto dove la Storia vibra forte. E poi gli ultimi saluti dall’Egitto, dalla Dancalia e dalla Georgia.
Grazie a tutti quelli che ci hanno scritto e che ancora lo faranno, è bello leggervi.