Testo di Isabella Mancini

Fragile come un mandala presente come una roccia. “Une grande Dame”, opera di un pioniere come Saype, resterà sui pascoli alpini a 2300 metri di altezza per tre settimane, più o meno il tempo che l’erba torni a crescere. Si potrà ammirare nella sua interessa dalla cabina della funivia SkyWay Monte Bianco fino a quando la vegetazione non ricoprirà tutto. Fatta di gesso e carbone e caseina, tutti materiali biodegradabili, è un’opera effimera di 2500 metri quadrati. Una signora anziana con un bimbo ai piedi del Monte Bianco, un’opera che unisce due generazioni, testimonianze di un passaggio generazionale con l’ambizione di mondi migliori. 

Nel cuore delle Alpi della Valle d’Aosta quattro cabine panoramiche che ruotano a 360° durante tutta la salita offriranno una vista unica sull’opera e sul Monte Bianco in una salita di soli 15 minuti fino al picco più alto di 3466 metri. Quando si può dire: carpe diem!

Bianco,