Immaginatevi la scena.

1968, Stadio Olimpico di Città del Messico, premiazione della finale dei 200 metri.

I tre uomini appaiono piccoli, delle formiche mentre li guardo dall’ultimo anello. Davvero la gente capisce cosa sta succedendo?

Tommie e John alzarono il loro pugno nero piegarono la testa e rimasero così per un istante che non ebbe mai fine.

Ma chi è quell’uomo bianco sul podio del secondo posto? Per lungo tempo è stato un “uomo invisibile”. Peter Norman era un velocista australiano, un uomo coraggioso. E in quelle ore strinse un patto per la vita con i due uomini neri.

Questa è una storia avvenuta in 20 secondi e dura ancora oggi. La storia di tre uomini che ci provarono, correndo, a cambiare il mondo.

Nel corso dell’aperitivo letterario di @RE-Entertaintment di mercoledì scorso, si è parlato di questo piccolo volume e noi ve lo riproponiamo.

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