con Nicolas Boria, in un viaggio a ritroso nel tempo, grazie a un banco ottico dei primi del Novecento

testo di Tiziano Annulli e Maria Teresa Grillo
foto di Giovanni Breschi

cameraoscuraCome agli albori della tecnica fotografica, Nicolas Boria cattura le immagini con uno strumento completamente analogico: una macchina fotografica a soffietto vecchia di un secolo e una camera oscura portatile per lo sviluppo istantaneo. Proprio come un fotografo ambulante. Francese di nascita, fotografo d’arte e ricercatore accademico, Nicolas vive e lavora tra Torino e Parigi. Interprete di un singolare viaggio a ritroso nel tempo ha cominciato il suo percorso partendo da una reflex digitale nel 2008 e si è col tempo avvicinato a una sperimentazione intimista che lo ha condotto ad abbandonare il supporto digitale e preferire quelli analogico «per la sua intrinseca poesia, per il valore particolare che dà a ogni immagine e per le infinite possibilità da esplorare che offrono i procedimenti chimici dello sviluppo». Selfie-stick, smartphone e fotocamere moderne non esistono: con il progetto Camera oscura ambulante, iniziato nel 2015 dopo varie mostre in Francia, Italia, Germania, Polonia e Svizzera, Nicolas ha sperimentato un ritorno al passato che sostituisce all’istantaneità dello scatto contemporaneo, moltiplicabile all’infinito, la permanenza e la singolarità del ritratto sviluppato nella camera oscura. La fotografia riacquista così la sua forza originaria: la possibilità di catturare un istante rendendolo eterno, la proiezione nel futuro – grazie agli strumenti del passato – in netta contrapposizione alla presentificazione coatta dentro la quale ci trascinano i social network come instagram.

La fotografia prima dell’epoca della sua riproducibilità digitale, insomma: se i risultati possono perdere in precisione, messa a fuoco e definizione, di sicuro ne guadagna la magia della composizione e dello sviluppo.

In occasione della posa, il pubblico può assistere allo sviluppo delle foto e ricevere spiegazioni sul procedimento, dal funzionamento della macchina al principio negativo-positivo, il tutto in circa venti minuti.

Quest’estate Nicolas e la sua camera oscura ambulante saranno ospiti di festival, istituzioni e città del Sud Italia:
dal 2 al 6 agosto Festival Troia Teatro (FG)
dal 7 a l 9 agosto a Lecce
dal 10 all’11 agosto Museo dei vescovi di Canosa (BT)
dal 13 al 14 agosto Festival della Pizzica a San Vito dei Normanni (BR)
dal 15 al 16 agosto alla Casa della Paesologia di Trevico (AV)
dal 17 al 20 agosto Ariano folk festival (AV)
dal 22 al 25 agosto Festa della Paesologia ‘La luna e i calanchiad Aliano (MT)

Tiziano Annulli è nato in provincia di Viterbo nel 1982. Ha vissuto per qualche anno a Siena, poi a Bologna, poi a Parigi, poi di nuovo a Bologna. Dal 2012 lavora a Reggio Emilia. In origine semiologo e aspirante ricercatore, poi redattore, project manager e responsabile comunicazione, dal 2015 si occupa di produzioni video e web.

Maria Teresa Grillo è nata a Tropea nel 1985, e dal 2012 vive a Reggio Emilia. Nel corso di un semicosciente peregrinare è stata: studentessa di antropologia, cameriera, baby sitter, commessa, stagista, correttrice di bozze, editor, ghostwriter. Oggi fa la copywriter e fa parte della redazione di lavoroculturale.org.