Testo e foto di Isabella Mancini

22 ponti che ti cavalcano. Come bronzo fuso attraversi la Capitale, sulle tue acque si specchiano i palazzi di antico splendore.

Le pietre del ponte latino ci ricordano la rivolta dell’uomo alla violenza dell’autoritarismo.

Più giù, ad un altro ponte è lasciato il compito della memoria di Suada e Olga, di Gabriele Moreno Locatelli e delle migliaia di cittadini a cui l’orrore della guerra ha tolto il diritto alla vita.