Testo di Alessandra Giusti | Foto Sandra Vegni

Fino al 30 gennaio 2022, Palazzo Strozzi, situato nel centro storico di Firenze, ospita una nuova grande mostra dedicata all’artista poliedrico Jeff Koons, il più quotato al mondo.

Noto per le sue opere di gusto kitsch, che illustrano ironicamente l’american way of life e le sue tendenze al consumismo, viene oggi riconosciuto come icona dello stile neo pop, erede di Andy Warhol e Marcel Duchamp.

La mostra, sviluppata in stretto dialogo con l’artista, s’intitola Shine e ospita prestiti provenienti dalle più importanti collezioni e dai maggiori musei internazionali.

La chiave di lettura proposta per avvicinarci all’arte di Jeff Koons, fatta di sculture e istallazioni, è appunto il concetto di lucentezza inteso come gioco di ambiguità fra splendore e bagliore, essere e apparire.

“Ho iniziato a lavorare con materiali riflettenti per aprirmi al concetto di trascendenza. La filosofia mi è sempre piaciuta e penso questa mostra come un dialogo filosofico. Il riflesso emerge dalla lucentezza; nasce dalla stessa storia della filosofia: descrivere la trascendenza, il potere della luce”.

Una personale mai così spirituale. Oltre ad essere padre di otto figli, è “felice di essere nonno”. Considera le sue opere dispositivi “per far stare meglio le persone”. Aggiunge: “Ho curato le mie ferite. Le mie opere fanno stare bene le persone”

In mostra il Ballon Dog, sia nella versione Red che Blu, Rabbit (1986) e l’iconica scultura Play Doh.