Cartolina di Valeria Cipolat

Le osservavo ieri sera mentre a passo rapido ci passavano accanto al tavolo, dove attendavamo la cena. Spesso sole, ma con lo sguardo fiero dell’indipendenza.

Una coppia si scambiava un bacio saffico. Una bruna minuta era intenta a messaggiare, mentre raggiungeva il resto della compagnia. Giovani o “diversamente giovani” si “bastavano”.

«Qui al mercato anche la  macelleria è gestita quasi esclusivamente da donne!» Mi diceva ieri mattina la mia amica che è tornata a vivere qui dopo sette anni a New York.

Stiamo aspettando che finiscano di preparare il pesce appena comprato. Maria lo sta pulendo con la sapienza di chi fa questo mestiere da sempre. Ci fa anche tre tagli. «Lì ci metti il limone, nella pancia il prezzemolo» ci dice. Ben pettinata e truccata, anche lei come le altre due colleghe, lavora con il sorriso su labbra dove il rossetto non può mancare. «Ecco qua, queridas» ci dice infine mentre ci porge il sacchetto pronto. Sorride quando mi meraviglio che a quel banco sono tutte donne. «Sììì…» mi risponde con una sonora risata “poder a las mujeres»!! Ci saluta soddisfatta regalandoci anche uno «spero di rivedervi presto…»

Qui a Barcellona mi è finalmente chiaro il significato di “sorellanza”.