Testo della redazione

Anticamente allevatori di cammelli, oggi i Rabari migrano in piccoli gruppi composti da poche
famiglie, le greggi e alcuni dromedari necessari per il carico e il trasporto delle masserizie: letti,
oggetti per la cucina, abiti, culle. Le loro rotte annuali li portano a penetrare all’interno di un
tessuto ambientale sempre più antropizzato, urbanizzato e industrializzato, che prevedono
l’attraversamento di trafficati assi stradali e accampamenti a bordo autostrada.

Per due mesi, l’antropologa Elena DaK e il fotografo Bruno Zanzottera, hanno seguito alcune famiglie Rabari in migrazione tra la stagione secca e le piogge monsoniche. Viaggiando e condividendo il loro stile di vita, gli autori si sono resi conto di essere i testimoni di un cambiamento epocale nell’India di oggi e di trovarsi
probabilmente in cammino con una delle ultime generazione di nomadi di questa parte di mondo.

Il loro lavoro, che fa parte di un pià ampio progetto sul nomadismo nel XXI secolo, è oggetto di una mostra che si inaugura a Milano Venerdì 15 Ottobre 2021, h 18.30 alla Fabbrica del Vapore in Via Giulio Cesare Procaccini, 4.

La mostra rimarrà aperta fino al 3 Novembre 2021, tutti i giorni con orario 11.00-13.00 e 14.00–18.30

Foto Bruno Zanzottera – India-Gujarat. A group of Rabari Vagadia families walking in the district of Kutch, an area of ​the Indian ​Gujarat region bordering Pakistan